martedì 29 luglio 2014

La zona 9 sempre sott'acqua

Segnaliamo la posizione del Partito Democratico milanese sulla questione delle esondazioni del Seveso con gli interventi del senatore Franco Mirabelli e del segretario Pietro Bussolati.

Seveso, Mirabelli (PD): "La vasca a Senago va fatta" - Intervista a Franco Mirabelli di Fabio Massa per Affaritaliani.
Quella vasca s'ha da fare. Punto e basta. Nel Pd, dopo l'intervista del sindaco di Senago, democratico doc, ad Affaritaliani.it, si accende il dibattito. A prendere posizione per primo è Franco Mirabelli, senatore di Area Democratica, che, sempre ad Affari, spiega: "Quell'opera va fatta perché è fondamentale. Il sindaco inizi una trattativa sulle compensazioni ambientali. Milano non può annegare ogni volta".
Senatore Mirabelli, lei è contro la posizione del sindaco di Senago. 
Non semplifichiamo. Io penso che sia assolutamente legittimo che il sindaco tuteli i propri cittadini. Dopodiché...
Dopodiché?
Dopodiché bisogna dire la verità. E la verità è semplice. Io questa vicenda l'ho seguita in consiglio regionale per molti anni. Il progetto che prevede le vasche a Senago è di molti anni fa, è stato lungamente studiato, considerato dall'autorità del contratto di fiume. E' stato valutabile come utile per intervenire sulle esondazioni a Milano.
Ma perché proprio Senago?
La scelta di Senago è data dalla collocazione rispetto allo scolmatore. Non c'è nulla contro Senago. Siamo arrivati a deliberazioni in Regione Lombardia, ci sono i finanziamenti già stanziati sia da parte del Comune che da parte della Regione. Addirittura il comune di Senago, proprio loro, nell'ultimo Pgt ha inserito la vasca sulle mappe. Insomma, questa è la situazione vera.
Però una enorme vasca di acqua maleodorante non piace a nessuno...
L'intervento non è più rinviabile. I danni si accumulano di volta in volta. I cittadini milanesi non possono più andare sott'acqua e non capiscono l'inerzia, visto che l'intervento è stato deliberato ormai tanto tempo fa.
E quindi che cosa si fa per Senago?
Il tema che giustamente si deve porre il sindaco di Senago è quello di come tutelare i suoi cittadini. La prima e principale preoccupazione anche del governo è proprio questa. Lo stesso governo vuole intervenire per pulire le acque del Seveso. E magari, se queste saranno pulite, invece di una fogna a cielo aperto ci sarà un bel laghetto, no?
Però, per come vanno le cose in Italia...
Questa non può essere una scusa. La proposta di mettere dei soldi per pulire il Seveso l'ha fatta il Governo. Per Senago si può fare molto. Penso ci siano le condizioni per dare una mano a migliorare la viabilità di quel comune, a recuperare territori da bonificare, ad avere compensazioni ambientali. A Senago ci sono cave, impianti elettrici in disuso, aree degradate. Possono essere recuperate. Questa è la strada che bisogna prendere: il sindaco batta i pugni sul tavolo per ottenere queste compensazioni. Ma faccia la sua parte.
Insomma, la sindrome Nimby, non nel mio cortile...
Riconduciamo le cose alla normalità. Non si è mica deliberato di metterci una centrale nucleare, ma una vasca di laminazione che due o tre volte l'anno servirà ad impedire l'inondazione.


Bussolati (Pd): "Sì alle vasche, ma ripulire il fiume Seveso" - Affaritaliani.
La lotta all’inquinamento, vietando gli scarichi di acque inquinate nel Seveso, è l’impegno che il Pd metropolitano chiede prioritariamente alla Regione Lombardia e anche al Comune di Milano
Il Pd milanese con Pietro Bussolati, rilancia le sue proposte per l'emergenza Seveso e fa alcune proposte concrete. "La lotta all’inquinamento, vietando gli scarichi di acque inquinate nel Seveso, è l’impegno che il Pd metropolitano chiede prioritariamente alla Regione Lombardia e anche al Comune di Milano". Si legge in una nota. "Regione Lombardia deve impegnare i Comuni del bacino del Seveso a distinguere gli scarichi delle acque meteoriche da quelli delle acque bianche. Le prime, come la normativa regionale obbliga a fare per le nuove costruzioni tramite i pozzi perdenti, devono rimanere ed essere disperse in terra all’interno del Comune. Le seconde devono essere collettate negli scarchi fognari. Regione Lombardia e AIPO devono completare e rendere pienamente applicabile il Contratto di Fiume del Seveso, contestualmente alla progettazione esecutiva delle aree di laminazione, e al relativo finanziamento, è nec essario assicurare risorse e predisporre un progetto di bonifica del fiume Seveso che indichi tempi certi e azioni verificabili periodicamente. Per impedire l’esondazione del Seveso è necessario realizzare, nel più breve tempo possibile, aree di laminazione con capienza utile a limitare in maniera significativa i rischi di esondazione, con la consapevolezza che la migliore risposta alla necessità si ottiene con interventi lungo l’asse del torrente. Devono essere concesse opere di compensazione ambientale ai Comuni che subiscono gli oneri per la realizzazione delle aree di laminazione. In linea generale si ribadisce che il Seveso deve tornare ad essere una risorsa e non un problema ambientale, facendo in modo che gli oneri complessivi per la risoluzione dei problemi siano condivisi tra i diversi territori interessati". In sintesi il Pd richiama la Regione alle responsabilità che riguardano le condizioni degradate del Seveso ma chiede un im pegno preciso ai comuni, a partire da Senago, per la realizzazione delle vasche di laminazione, in cambio di opere di compensazione.