domenica 21 dicembre 2014

Feste di Natale

Grazie ai tanti che hanno partecipato alle nostre feste natalizie nel Circolo PD Prato-Bicocca e nella Sala Bina!




Riportiamo qui di seguito il messaggio del senatore Franco Mirabelli:

È stato un anno importante per il Partito Democratico. Nei prossimi mesi ci sarà l’Assemblea Nazionale sul tema di come, in un clima di rinnovamento generale, dentro alla spinta del cambiamento che vogliamo imprimere al Paese, riorganizziamo il partito e lo rendiamo più efficace. Dobbiamo attrezzare un partito sempre più capace di interpretare il cambiamento ma senza abbandonare i territori, senza abbandonare l’idea di avere i circoli sui territori, essere una grande comunità e lavorare sui problemi delle persone. Serve dare concretezza ad un’idea di partito capace di dare più valore alle presenze sul territorio e agli iscritti. Non basta un partito che valorizzi solo ciò che viene fatto a livello nazionale o nelle amministrazioni comunali serve anche un partito capace di valorizzare il grande lavoro dei tanti iscritti e dei tanti militanti.
Questo è stato un anno importante, al di là di quello che racconta una opposizione senza proposte, abbiamo fatto molto di più che limitarci agli annunci. Solo l’ultimo mese abbiamo approvato tre provvedimenti importanti. Prima la riforma del mercato del lavoro.
Al di là delle polemiche, finalmente, con il Jobs Act, diamo una risposta a 9 milioni di lavoratori con contratti precari, instabili, che lavoravano senza avere tutele, senza avere la possibilità di essere accompagnati nel momento in cui perdono il lavoro. Con il Jobs Act, si è fatta la scelta di estendere le tutele e le garanzie a tutti i lavoratori, consentendo loro di trovare comunque uno Stato che li accompagni nel momento in cui perdono il lavoro e che, finalmente. Si è reso più conveniente economicamente per le aziende assumere a tempo indeterminato. Fino ad oggi i contratti a tempo determinato, come i co.co.co. e i co.co.pro, sono stati utilizzati dalle aziende non per come dovevano essere usati ma perché erano più convenienti economicamente. Oggi, non solo ridurremo questi contratti ma con il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti creiamo un contratto che dice alle aziende che se vogliono gli sgravi dell’Irap e se vogliono non pagare per i primi tre anni i contributi per chi assumono, devono assumere a tempo indeterminato, con il contratto nuovo. Entro Natale ci sarà un decreto attuativo per rendere concretamente operativo tutto questo. Quella del mercato del lavoro è una riforma molto importante, da sola non risolve il problema dell’occupazione, ma può aiutare tanti, soprattutto giovani, a guardare con fiducia al futuro.
Abbiamo approvato poi la Legge di Stabilità, una manovra da 32 miliardi come non se ne facevano più da molti anni. È una manovra espansiva, è una manovra che conferma gli sgravi fiscali per i lavoratori dipendenti (gli 80 euro), che aggiunge a questo la diminuzione del 10% dell’Irap per le imprese, che finanzia gli ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori e gli sgravi per le aziende che assumono a tempo indeterminato.
Inoltre, abbiamo introdotto una serie di misure importanti sul tema della casa, perché con questa Legge di Stabilità completiamo la manovra di 400 milioni che mettiamo sulla legge per l’emergenza abitativa che abbiamo fatto la scorsa primavera: si tratta dei 400 milioni che serviranno per intervenire subito e mettere immediatamente a posto gli alloggi pubblici vuoti e assegnarli per superare le difficoltà a reperire casa che ormai hanno in tanti.
Ci sono poi i soldi per finanziare le misure previste dal decreto Sblocca Italia e gli interventi sul dissesto idrogeologico, tra cui anche quelli per la messa in sicurezza del Seveso. La vicenda del Seveso è, infatti, una delle priorità che si è dato il governo con il progetto Italia Sicura, ci sono i soldi per completare in tempi rapidi il progetto dell’AIPO per evitare le esondazioni. Ci sono anche una serie di interventi che per far fronte al dissesto idrogeologico e per incentivare la green economy, prima di tutto gli sgravi fiscali per chi ristruttura, facendone uno degli obiettivi di investimento anche per creare nuova occupazione. Nel 2015 su questo capitolo saranno spese il 75% in più di risorse.
Andiamo avanti in questa direzione. C’è molto altro da fare. Ci sono da portare a termine la riforma della Pubblica Amministrazione, quella della Giustizia, sburocratizzare il Paese. Lo dobbiamo fare sapendo che anche in questi giorni e in queste ore abbiamo visto che ci sono resistenze al cambiamento e sono resistenze significative. Ci sono resistenze di chi si è costruito dentro questo sistema rendite di posizione che non vuole perdere, delle burocrazie e di interessi costituiti che ovviamente resistono al cambiamento e fanno di tutto per impedire che questa azione che abbiamo impresso al Governo e al Paese vada avanti.
Facciamo bene a tirare dritto e facciamo bene a reagire. Credo che, pur nelle differenze tra di noi, discutendo e sapendo che ci si può anche dividere sulle cose, dobbiamo stare tutti insieme nella battaglia per cambiare l’Italia, sapendo che siamo l'unico partito che può cambiare il Paese, non ce ne sono altri. Per questo abbiamo più responsabilità e dobbiamo impegnarci tutti con questa prospettiva.
L’altro giorno in una televisione domandavano qual è la priorità per il PD: io credo che la priorità di questo Governo sia quella di ridare fiducia e speranza al Paese, perché se noi diamo fiducia e speranza all’Italia, l’Italia può tornare davvero a crescere.
L’indicatore dell’Istat di qualche giorno fa segnalava che le persone, anche quelle che hanno un po’ meno problemi economici, preoccupate per il futuro continuano a mettere i soldi nei conti deposito invece che investirli e spenderli e far ripartire l’economia. Per questo, il tema di ridare fiducia e ridare speranza agli italiani è la priorità e quando Renzi parla di gufi dice esattamente questo: non si può continuare a pensare che l’Italia - in nome di uno scontro politico che perde di vista l'interesse nazionale - debba continuamente essere rappresentata, da una parte della stessa politica, come un Paese distrutto e disperato con il rischio che questa diventi una sorta di profezia che si autoavvera. Quindi, penso che, al di là delle differenze, dobbiamo sapere che stiamo facendo un lavoro necessario, importante e che va valorizzato e che questo Paese adesso lo stiamo cambiando veramente.
Auguri a tutti, auguri al PD.

domenica 14 dicembre 2014

21 dicembre brindisi di Natale

L'anno che sta concludendosi è stato molto intenso per il Partito Democratico: tante sono le sfide che ci siamo trovati ad affrontare - a partire dal Governo del Paese, alla crisi economica e occupazionale che ancora non sembra avere fine, alla città di Milano che sta attraversando molteplici trasformazioni e innovazioni, fino alle vicende più interne legate alle nostre strutture e ai nostri organismi - e molti altri scenari si sono aperti e si svilupperanno con il nuovo anno e, sicuramente, avremo modo di discuterne insieme. 
Per chiudere in allegria questo 2014 e scambiarci gli auguri per questi giorni di festa, Vi invitiamo per un brindisi di Natale domenica 21 dicembre dalle 10:30  al nostro Circolo (Via Moncalieri 5) e dalle 16:00 presso la Sala Bina in Viale Suzzani 273, Scala A, citofono 37.


sabato 13 dicembre 2014

Finalmente partono le opere per fermare le esondazioni del Seveso

FINALMENTE PRENDE IL VIA LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PER EVITARE LE ESONDAZIONI DEL SEVESO NEI NOSTRI QUARTIERI

Dopo anni di disagi e proteste, finalmente il problema delle esondazioni del Seveso è stato recepito anche dalle nostre istituzioni locali e nazionali e si dà il via alla realizzazione delle opere per mettere in sicurezza il torrente e, soprattutto, i nostri quartieri!

Gli interventi per impedire le esondazioni del Seveso, infatti, vengono fatti rientrare nel Progetto Italia Sicura con cui il Governo nazionale intende affrontare tutte le questioni legate al dissesto idrogeologico del nostro Paese e, attraverso il decreto Sblocca Italia, si rendono effettivamente utilizzabili per la costruzione delle opere le risorse già da tempo stanziate da Comune e Regione e se ne aggiungono altre statali.

Per la soluzione del problema del Seveso, il progetto - elaborato dai tecnici dell’AIPO (l’Agenzia che gestisce tutti i corsi d’acqua del bacino del Po) - prevede la costruzione di una serie di vasche di laminazione nei Comuni lungo l’asse del torrente e dello scolmatore (di cui la più grande a Senago e la più piccola in un’area del Parco Nord a Milano). Si tratta della soluzione più rapida e meno costosa per i territori, i cui lavori dovranno iniziare e concludersi nell’arco del 2015. Unitamente a questo, entro il 2015, il Governo si impegna - come richiesto da Partito Democratico, Comitati e cittadini - a far depurare le acque del Seveso (attraverso la realizzazione di un depuratore) e a completare le reti fognarie dei Comuni limitrofi a Milano in modo da escluderne gli scarichi che oggi contribuiscono a inquinare il Seveso. Il tutto, sarà monitorato passo passo da una task force governativa capeggiata da Erasmo De Angelis che avrà il compito di controllare i lavori in corso d’opera, evitare stop e finanziare eventuali mancanze.

Il progetto sarà completato nel 2017 ma già entro il 2015, comunque, è previsto che vengano realizzate e completate le vasche di laminazione e il depuratore.

Tutto questo avviene solo oggi perché Regione Lombardia, a cui spetta il governo dei fiumi, da anni avrebbe dovuto prendere in carico il problema del Seveso, compresa la depurazione delle acque, imposta anche dal Contratto di Fiume a livello europeo ma non lo ha mai fatto e la Lega - ora al governo di Regione Lombardia che, con Maroni, chiede a gran voce che si proceda con le opere per la messa in sicurezza del Seveso - a Roma, in Senato, presenta norme per cercare di bloccare la realizzazione degli interventi necessari a evitare le esondazioni.

Nel frattempo, per far fronte ai danni subiti, inoltre, il Comune di Milano ha stanziato 2 milioni di euro per i risarcimenti richiesti dai cittadini per l’esondazione di luglio e altri ne verranno stanziati in base alle richieste arrivate dopo l’ultima esondazione di novembre. Inoltre, il Comune di Milano ha stanziato 493 mila euro a favore di micro e piccole imprese commerciali, artigianali o di servizi nelle zone interessate dagli allagamenti che si doteranno di sistemi di allerta o di mitigazione e contenimento delle acque, come la realizzazione di paratie mobili, l’installazione di chiusure stagne, l’impermeabilizzazione dei muri.
I contributi stanziati dal Comune rappresentano, quindi, un aiuto concreto, in vista della soluzione definitiva del problema Seveso con le vasche di laminazione.

Dopo anni di lotta, danni e allagamenti, finalmente le nostre istituzioni sono impegnate per risolvere il problema.



martedì 9 dicembre 2014

Incontro sulla Sicurezza nel nostro quartiere

Il Consiglio di Zona 9 ha indetto per mercoledì 10 dicembre alle 18:00 presso la Casa di Alex (via Moncalieri 5) la Consulta sulla Sicurezza a cui parteciperà il Presidente della Commissione Sicurezza in Consiglio Comunale Gabriele Ghezzi e i rappresentanti delle Forze dell'Ordine.
Data l'importanza del tema, invitiamo tutti ad essere presenti.