sabato 13 dicembre 2014

Finalmente partono le opere per fermare le esondazioni del Seveso

FINALMENTE PRENDE IL VIA LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PER EVITARE LE ESONDAZIONI DEL SEVESO NEI NOSTRI QUARTIERI

Dopo anni di disagi e proteste, finalmente il problema delle esondazioni del Seveso è stato recepito anche dalle nostre istituzioni locali e nazionali e si dà il via alla realizzazione delle opere per mettere in sicurezza il torrente e, soprattutto, i nostri quartieri!

Gli interventi per impedire le esondazioni del Seveso, infatti, vengono fatti rientrare nel Progetto Italia Sicura con cui il Governo nazionale intende affrontare tutte le questioni legate al dissesto idrogeologico del nostro Paese e, attraverso il decreto Sblocca Italia, si rendono effettivamente utilizzabili per la costruzione delle opere le risorse già da tempo stanziate da Comune e Regione e se ne aggiungono altre statali.

Per la soluzione del problema del Seveso, il progetto - elaborato dai tecnici dell’AIPO (l’Agenzia che gestisce tutti i corsi d’acqua del bacino del Po) - prevede la costruzione di una serie di vasche di laminazione nei Comuni lungo l’asse del torrente e dello scolmatore (di cui la più grande a Senago e la più piccola in un’area del Parco Nord a Milano). Si tratta della soluzione più rapida e meno costosa per i territori, i cui lavori dovranno iniziare e concludersi nell’arco del 2015. Unitamente a questo, entro il 2015, il Governo si impegna - come richiesto da Partito Democratico, Comitati e cittadini - a far depurare le acque del Seveso (attraverso la realizzazione di un depuratore) e a completare le reti fognarie dei Comuni limitrofi a Milano in modo da escluderne gli scarichi che oggi contribuiscono a inquinare il Seveso. Il tutto, sarà monitorato passo passo da una task force governativa capeggiata da Erasmo De Angelis che avrà il compito di controllare i lavori in corso d’opera, evitare stop e finanziare eventuali mancanze.

Il progetto sarà completato nel 2017 ma già entro il 2015, comunque, è previsto che vengano realizzate e completate le vasche di laminazione e il depuratore.

Tutto questo avviene solo oggi perché Regione Lombardia, a cui spetta il governo dei fiumi, da anni avrebbe dovuto prendere in carico il problema del Seveso, compresa la depurazione delle acque, imposta anche dal Contratto di Fiume a livello europeo ma non lo ha mai fatto e la Lega - ora al governo di Regione Lombardia che, con Maroni, chiede a gran voce che si proceda con le opere per la messa in sicurezza del Seveso - a Roma, in Senato, presenta norme per cercare di bloccare la realizzazione degli interventi necessari a evitare le esondazioni.

Nel frattempo, per far fronte ai danni subiti, inoltre, il Comune di Milano ha stanziato 2 milioni di euro per i risarcimenti richiesti dai cittadini per l’esondazione di luglio e altri ne verranno stanziati in base alle richieste arrivate dopo l’ultima esondazione di novembre. Inoltre, il Comune di Milano ha stanziato 493 mila euro a favore di micro e piccole imprese commerciali, artigianali o di servizi nelle zone interessate dagli allagamenti che si doteranno di sistemi di allerta o di mitigazione e contenimento delle acque, come la realizzazione di paratie mobili, l’installazione di chiusure stagne, l’impermeabilizzazione dei muri.
I contributi stanziati dal Comune rappresentano, quindi, un aiuto concreto, in vista della soluzione definitiva del problema Seveso con le vasche di laminazione.

Dopo anni di lotta, danni e allagamenti, finalmente le nostre istituzioni sono impegnate per risolvere il problema.