sabato 26 ottobre 2013

Programma per il futuro del nostro circolo

Il congresso che stiamo celebrando può essere un’occasione per riavviare una fase, per dare nuovo slancio all’azione politica, per cercare di delineare un percorso anche nella nostra realtà del circolo.
Da questo congresso dobbiamo far uscire un circolo rinnovato e rinforzato, rinvigorito nelle idee e nell’immagine. Cerchiamo di cogliere l’occasione di questo congresso per fare un passo in avanti anche rispetto al lavoro che già è stato fatto in questi anni e questo percorso sarebbe utile che lo facessimo insieme, con la partecipazione di tutti perché il circolo è di tutti, ciascuno con ciò che sa fare meglio e con ciò che ha voglia di fare; riprendendoci quella credibilità verso l'esterno, che i nostri iscritti, i nostri simpatizzanti e i nostri elettori - anche per le vicende interne al nostro apparato a livello nazionale - è stata compromessa e molto dobbiamo fare per invertire questa condizione e per tornare ad essere ripagati dall'attivismo che la base ha sempre messo in atto.
La bellezza del nostro circolo è stata l'unità di fondo in tutto questo tempo: al di là delle divergenze di opinione, non ci sono state grandi spaccature e sarebbe opportuno che questa condivisione continuasse.

Però, è anche necessario accelerare un po' per stare al passo con la società che corre e con le domande degli elettori, di fronte alle quali non dobbiamo farci trovare impreparati.
Dobbiamo farlo insieme, ciascuno con le proprie specificità e l'apporto che può dare. Attivando ciascuno le proprie reti da subito (non solo nei momenti elettorali) per costruire rapporti duraturi che ci consentano di mettere in piedi iniziative da presentare ai cittadini ma anche di approfondire tematiche importanti e utili ad arricchire le nostre conoscenze sulle varie materie che poi sono anche oggetto delle trattative politiche e che ci serviranno per costruire insieme la politica che vogliamo realizzare.
Così come sarà utile organizzare anche momenti più leggeri di aggregazione come aperitivi (anche di autofinanziamento per quando vorremo mettere in piedi qualcosa) o "festicciole" magari in collaborazione con la Casa di Alex o collaborare con le istanze del territorio alla realizzazione di eventi culturali.
Anche al fine di allargare la partecipazione e incentivare le persone ad impegnarsi nel PD, è necessaria una maggiore partecipazione agli eventi di mobilitazione indetti dal Partito Democratico a livello nazionale e locale, come le “giornate del tesseramento” o giornate di manifestazioni e gazebi; così come è altrettanto utile essere maggiormente presenti e visibili all’esterno (ad esempio con presenza ai mercati) magari per promuovere iniziative e incontri su argomenti e con ospiti che possano essere di interesse per gli abitanti della nostra zona.
In questo senso, è utile un coinvolgimento operativo di tutti gli iscritti che possono aiutare ad incentivare la partecipazione alla vita del circolo e delle iniziative organizzate estendendo a loro volta gli inviti che spediamo via email, coinvolgendo i propri amici e parenti o incasellando lettere di invito nel proprio condominio.

Insomma il circolo deve essere vivo e aperto ma non solo di apertura di sede (che fortunatamente e grazie alla costanza di alcuni c'è) ma proprio aperto mentalmente e aperto al dialogo con le realtà positive che abbiamo sul territorio. Abbiamo molte associazioni, le ACLI, i commercianti, le reti del Parco Nord, del Comitato contro le esondazioni del Seveso, dei comitati di caseggiato, degli Assicuratori: sono tutte competenze che abbiamo partendo da persone del nostro interno, che vanno valorizzate, e che possono aiutarci a lavorare per vedere di ricostruire una rete di relazioni che deve essere tenuta viva. Ad esempio, realizzando (anche con la collaborazione di queste persone) degli appositi sportelli di ascolto per i cittadini che vogliono avanzare proposte, avviare un confronto o portare delle segnalazioni che poi potremmo convogliare verso i livelli più alti del nostro partito come la federazione provinciale o verso le istituzioni se necessario, facendo così da ponte tra i cittadini e la politica e ricostruendo al tempo stesso un rapporto con i vertici locali del PD al fine di far conoscere loro anche le istanze e le esigenze dei territori e non essere più soltanto esecutori degli imput che arrivano dall’alto ma anche portatori di una elaborazione politica nostra verso l’alto.
Inoltre, sarebbe utile riuscire a costruire un dialogo più stretto tra eletti ed elettori: ad esempio chiedendo agli eletti al consiglio di zona del nostro circolo di scriverci una volta a settimana un report delle cose fatte (che possiamo pubblicare nel blog del circolo o inviare tramite newsletter o mettere in bacheca) e valorizzare i nostri eletti nelle istituzioni (anche a bassi livelli) per far conoscere il lavoro che hanno svolto e far sapere a chi li ha votati che abbiamo mandato nelle istituzioni persone serie e competenti e che stanno lavorando per i cittadini (e ciò diventa poi anche utile al fine elettorale).

Può essere di aiuto avviare un dialogo con l’Università della Bicocca per capire come attrarre in sede eventuali gruppi di giovani legati al PD, al fine di favorire lo scambio di esperienze e provare a coinvolgere le nuove generazioni, magari anche attraverso iniziative idonee (come potrebbe essere qualche lezione di formazione politica e di buone pratiche amministrative, magari da attuare in collaborazione con il Partito di Zona e con i nostri eletti nelle istituzioni) o restyling del sito internet del circolo al fine di essere maggiormente attrattivi.

Servirà poi aiuto per gli aspetti più pratici, per le riunioni, per i momenti organizzativi ed essendo in tanti cercheremo di volta in volta di dividerci i compiti secondo la disponibilità e le attitudini di ciascuno ma l'obiettivo di un circolo deve essere quello di relazionarsi con la società che sta fuori (andando noi da loro se loro non hanno voglia o tempo di venire) e di porsi un programma e un obiettivo politico da perseguire evitando di scadere in semplici atteggiamenti burocratici.

Tutto questo però lo si fa insieme, se ciascuno di noi si mette un po' in gioco e porta ciò che è in grado di portare. Perché un segretario da solo non può far nulla.
Dunque, non dobbiamo perdere l’occasione di rilanciarci che ci viene data con questo congresso ma anzi dobbiamo provare ad innovare davvero, poi non è detto che ci riusciremo perché sicuramente non è facile, però almeno proviamoci e non buttiamo via quest’opportunità.

Programma presentato per il futuro coordinamento di circolo:
unità nel rispetto delle differenti opinioni e nell’interesse prioritario del partito
• dialogo tra eletti nelle istituzioni ed elettori
• cura del rapporto con le realtà positive della zona
• collaborazione con gli altri circoli di zona e delle altre zone
• filo diretto con la direzione territoriale milanese/provinciale
• momenti leggeri di aggregazione e realizzazione di eventi culturali in collaborazione con le istanze del territorio
• sportelli di ascolto (anche in collaborazione con i nostri referenti all’interno di reti importanti) per i cittadini che vogliono avanzare proposte, porre segnalazioni
• maggior presenza esterna (con mercati, banchetti), recupero di alcuni quartieri del nostro territorio, coinvolgimento di tutti gli iscritti per la diffusione delle informazioni e degli inviti
• fare da ponte tra i cittadini e la politica (a livello di partito e di istituzioni)

Ipotesi di sessioni tematiche con uno o due referenti per ciascuna per organizzare momenti di riflessione e approfondimento ma anche iniziative pubbliche, sportelli aperti per i cittadini o incontri formativi:
• Economia e Finanza, Banche
• Assicurazioni
• Expo 2015
• Ambiente (Seveso, Parco Nord)
• Cultura
• Educazione Civica / Sicurezza
• Scuola, formazione
• Lavoro, welfare
• Giovani, lavoro, università
• Associazionismo, volontariato
• Case Popolari
• Regolamenti elettivi
• Rapporti con gli altri circoli 
• Rapporti con il cittadino e il territorio / Tesseramento
• Comunicazione Esterna – attenzione al giornale di Zona

NUOVO COORDINAMENTO:
Diana Comari - Coordinatrice del Circolo

Tullia Ghezzi
Bruna Banfi
Emilio Vimercati
Maurizio Carnazzola
Radames Viola
Gianandrea Abbascià
Luisa Marzagalli
Luca Bianchi
Francesco Di Gaetano
Loredana Lardera
Bruna Emanuelli
Maristella Guerrini

Garanti: Giuseppe Agnelli, Adriano Gandini, Matteo Quitadamo, Vitto Tediosi, Paolo Volterrani
Tesoriera: Bruna Banfi
Eletti nelle istituzioni: Andrea Bina, Roberto Medolago, Franco Mirabelli, Pierluigi Angiuoni

Segnaliamo anche il documento che ci è giunto dal gruppo del Network Assicuratori PD.