lunedì 26 maggio 2014

Un grande risultato per il PD


Alle elezioni europee il Partito Democratico, con il 40,8% dei consensi e 31 seggi aggiudicati, ha ottenuto un grandissimo risultato!
Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutati in questi campagna elettorale, mettendoci impegno e passione e dedicando il loro tempo a convincere i cittadini dell'importanza di votare PD. 

Nella circoscrizione Nord-Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta) il PD ha ottenuto il 40,6% e 9 seggi conquistati e assegnati a Alessia Mosca (181.809 preferenze), Sergio Cofferati (121.389 preferenze), Mercedes Bresso (101.025 preferenze), Patrizia Toia (87.251 preferenze), Antonio Panzeri (77.102 preferenze), Renata Briano (46.920 preferenze), Luigi Morgano (41.450 preferenze), Brando Benifei (39.615 preferenze), Daniele Viotti (28.084 preferenze); (siamo il primo partito della Regione Lombardia). Qui i risultati della circoscrizione»


A Milano il Partito Democratico è al 44,96%. Questo il commento del segretario regionale PD Alessandro Alfieri: E' un risultato "sorprendente" quello del Pd in Lombardia: la patria della Lega e di Forza Italia, la regione dove Silvio Berlusconi ha concentrato la gran parte della campagna elettorale e in cui vivono Maurizio Lupi e anche Gianroberto Casaleggio. Primo partito in tutte le province con la sola esclusione di Sondrio, dove la Lega è al primo posto. "Nessuno se lo immaginava" ha ammesso il segretario regionale del Pd, Alessandro Alfieri. Con il 40,3 per cento dei voti il Pd "è in media nazionale - ha detto - Ed è importante". Significa che "è passato il messaggio di Renzi di fiducia e sperenza. Quando aveva sfidato Bersani, diceva che voleva un Pd al 40 per cento: lo prendevano in giro, ma aveva ragione lui". A giudizio di Alfieri il risultato del voto vuol anche dire che "nonostante la Lega abbia tenuto, la maggioranza che sostiene Roberto Maroni si è ridimensionata perché non ha scardinato un sistema che va avanti da vent'anni" legato a Roberto Formigoni. Fiducia in Renzi, insomma, ma anche "un segnale nei confronti della maggioranza di centrodestra in regione, verso cui c'è delusione".
Qui l'intervista a Pietro Bussolati, segretario PD metropolitano milanese, pubblicata da Affaritaliani»
Qui l'analisi sulle Zona fatta dal Corriere della Sera»

Sul sito del Partito Democratico si possono leggere i primi commenti e la prima conferenza stampa avvenuti nella notte di domenica 25 maggio»

"Questo Paese è decisamente migliore di come ce lo raccontiamo". Così il premier e segretario del Pd Matteo Renzi nell'apertura della conferenza stampa a palazzo Chigi dopo le europee dove ha sottolineato come "gli italiani hanno dimostrato, con una partecipazione significativa, forse la più alta d'Europa, che c'è un'Italia profonda che non si rassegna". "Il primo segnale, prima ancora del risultato è che l'Italia c'è, è più forte delle paure che la attraversano ed è in grado di incidere con più forza in Europa. Io avverto questa responsabilità innanzitutto". 
"E' stata una campagna elettorale molto feroce, dico ai a chi sarà eletto di abbassare i toni e alzare le ambizioni. Il risultato di questa notte ci dice che il cambiamento che abbiamo promesso deve arrivare in tempi ancora più veloci".
"Grazie dal profondo del cuore a tutti italiani che hanno dimostrato con una partecipazione molto significativa, una delle più alte d'Europa, che questo Paese è decisamente migliore di come ce lo raccontiamo. L'Italia c'è. Confermo, non era un referendum sul governo, non lo considero un voto su di me. E' un voto di speranza straordinaria di un Paese che ha tutte le condizioni per cambiare e per invitare l'Europa a cambiare. In Europa da una parte le forze che vengono definite populiste in alcuni Paesi hanno ottenuto un risultato straordinario e in altri un risultato significativo. Dall'altra parte c'è un'idea di Europa che ha fallito. Nel mezzo il grande spazio per il cambiamento possibile: riportare l'Europa ad essere il luogo delle famiglie, delle imprese. Questo è il nostro sogno. Questo risultato ci spinge fortissimamente ad avere consapevolezza del nostro compito". 
"L'Italia c'è, è determinata e decisa. Questo risultato spinge tutti noi ad avere consapevolezza del nostro compito. Avvertiamo lo straordinario compito cui i cittadini ci hanno chiamato: togliere gli alibi, non c'è più spazio per rinviare le riforme". 
"Dopo il voto di ieri a Roma nei palazzi della politica nessuno ha più alibi, non si possono più rinviare le riforme: quella della Costituzione, della legge elettorale, del lavoro, del fisco, della giustizia. Il mio invito a tutte le forze che sono in Parlamento è di abbassare i toni e alzare le ambizioni. L'Italia deve puntare in alto, deve riscoprire il piacere di sentirsi importante ai fini del risultato. Per farlo deve innanzitutto cambiare lei. Il messaggio di questa notte ci dice che il cambiamento promesso deve arrivare in tempi ancora più veloci di quelli che abbiamo immaginato. Confermiamo che le regole si scrivono tutti insieme. Non si cacciano esponenti importanti" dal tavolo delle riforme e se gli uomini di buona volontà di 5 stelle portassero il loro contributo sarebbero ascoltati".
"Questo è il momento per investire in Italia. Gli investitori stranieri l'avevano capito subito, ma poi c'era stata una battuta d'arresto negli ultimi dieci giorni perché si temeva che l'Italia tornasse indietro, ma l'Italia non torna indietro: va avanti".
Testo e video della conferenza stampa di Matteo Renzi»


Grazie a tutti!