venerdì 7 novembre 2014

10 novembre: facciamo il punto sulla questione Seveso

Insieme agli altri circoli PD della zona 9 abbiamo organizzato un incontro per approfondire gli sviluppi delle vicende riguardanti le esondazioni del Seveso. Il Governo, infatti, ha presentato un progetto ItaliaSicura per pulire le acque del Seveso e avviare i lavori per evitare nuove esondazioni nei nostri quartieri
Di questo vogliamo discutere insieme Lunedì 10 novembre alle ore 21:00 presso il Circolo PD di Niguarda (Via Hermada 8) con: Marco Granelli (Assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile del Comune di Milano) Franco Mirabelli (Commissione Ambiente e Territorio del Senato) Beatrice Uguccioni (Presidente del Consiglio di Zona 9) Andrea Bina (Commissione Territorio in Consiglio di Zona 9) Stefano Indovino (Capogruppo PD in Consiglio di Zona 9).


Sul tema del Seveso, segnaliamo due dichiarazioni del senatore Mirabelli:

La soddisfazione per la presentazione del progetto per fare del Seveso un torrente sicuro e pulito non si ferma alla pur importantissima certezza che tra poche settimane apriranno finalmente i cantieri per realizzare le prime vasche di laminazione a Senago dopo anni di attesa, spendendo finalmente i trenta milioni che Regione e Comune di Milano avevano destinato a questo intervento e riducendo i rischi di nuove esondazioni. Ciò che credo si debba valorizzare è la scelta del Governo di ascoltare i cittadini e gli enti locali che da tanto chiedevano fosse progettato e finanziato un intervento complessivo sul Seveso che cancellasse il rischio idrogeologico ma anche garantisse la pulizia delle acque.
80 milioni destinati alla realizzazione di altre vasche ma, soprattutto, alla pulizia delle acque sono un risultato importante ottenuto da chi a Milano come a Palazzo Chigi e in Parlamento ha posto con forza la questione. Già nel 2015, insieme alle vasche di laminazione sarà realizzato l'intervento sul depuratore di Varedo che ridurrà del 20% l'inquinamento e, da subito si lavorerà per completare i sistemi fognari dei Comuni che contribuiscono oggi a sporcare le acque.
Sono scelte non scontate che avevo chiesto intervenendo in Senato e che il governo ha fatto, che negli anni ridurranno sempre di più l'impatto delle stesse vasche di laminazione. Al di là delle parole, con interventi come questo il governo ha scelto finalmente di fare della lotta al dissesto idrogeologico: una priorità che va perseguita quotidianamente e con decisione senza aspettare i prossimi disastri.
Resta il dato del consumo di ulteriore suolo che le vasche comporteranno. Anche su questo si è ascoltato ciò che molti di noi avevano proposto, di riconoscere cioè ai cittadini di Senago un risarcimento ambientale significativo. Il milione e duecentomila euro stanziato dal Governo per questo, è una occasione per restituire ciò che viene consumato dalle vasche. Starà ora all'amministrazione comunale decidere come impiegare quelle risorse, per quali interventi ambientali.

In Commissione Territorio e Ambiente al Senato la Lega ha presentato un Ordine del Giorno - il numero 124 - al Decreto Sblocca Italia con cui chiede al Governo di non realizzare le vasche di laminazione per il Seveso a Senago, che eviterebbero nuove esondazioni su Milano.
Mentre Maroni, al governo della Regione Lombardia, assicura che si farà tutto ciò che è stato deciso per evitare nuove esondazioni del Seveso a Milano, a Roma i suoi parlamentari strizzano l'occhio ai comitati di Senago che non vogliono l'opera sul loro territorio.
A questo punto è chiaro che, mentre il Governo ha messo in campo soldi e provvedimenti per fare in fretta a realizzare le vasche e la depurazione delle acque, la Lega mantiene le ambiguità che in questi anni hanno rallentato le soluzioni e penalizzato i cittadini del quartiere di Niguarda.