Nei giorni scorsi siamo finiti sott'acqua più volte. Non è una novità. Ci siamo abituati. E' una storia che si ripete da tantissimi anni più o meno sempre allo stesso modo: il Seveso esce, le strade diventano un fiume di acqua marroncina, le macchine vengono bloccate, a piedi è complicato muoversi, i mezzi pubblici scarseggiano, i marciapiedi scompaiono e, quando va male, salta anche la luce per ore, si allagano cantine e box e poi perdiamo giorni a pulire e rimettere in ordine qualcosa che nel giro di poche settimane sarà nuovamente sottosopra.
Mai, come negli ultimi anni, si è visto un tale dispiegamento di uomini e di mezzi per far fronte alla situazione tanto tempestivo. Siamo tutti molto grati alla Protezione Civile, alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco, all’AMSA e anche ai nostri rappresentanti nelle istituzioni che hanno lavorato giorno e notte per cercare di darci informazioni, per salvare il salvabile e per limitare i danni o ripristinare il più fretta possibile ciò che l'acqua aveva compromesso.
Però la situazione che si è creata per i cittadini con le continue esondazioni del Seveso non è più accettabile.
Nei giorni scorsi avevamo organizzato – unitamente con gli altri circoli PD della Zona 9 - una serata dedicata ad approfondire il problema del Seveso e alla presentazione del progetto Italia Sicura con cui sono previste misure e finanziamenti per la messa in sicurezza del torrente e per la depurazione delle acque. All’incontro, molto partecipato dai residenti delle zone interessate, dagli esponenti del Comitato Stop Seveso e anche dai commercianti della zona, sono intervenuti il senatore Franco Mirabelli (che ha illustrato il progetto del Governo con cui si prevede lo sblocco delle risorse necessarie alla costruzione entro la fine del 2015 delle vasche di laminazione per il contenimento della piena del Seveso e il depuratore che diminuirebbe l’inquinamento del torrente del 20%), l’assessore al Comune di Milano Marco Granelli (che ha spiegato tutte le forze messe in campo ogni qual volta che si preannuncia un allerta per il Seveso e poi la complicata vicenda dei contributi da destinare a chi ha subito danni), i rappresentanti del Consiglio di Zona 9 Andrea Bina, Stefano Indovino e Beatrice Uguccioni.
Qui si può scaricare il PDF con la trascrizione degli interventi
Ieri, in Prefettura si è svolto un vertice con il sottosegretario Del Rio e il capo della Protezione civile Gabrielli. Del Rio ha detto chiaramente: "I soldi del Governo per il progetto vasche per mettere in sicurezza il Seveso ci sono, sono 80 milioni che si aggiungono ai 20 del Comune di Milano e ai 10 della Regione Lombardia." Quindi le opere che servono per impedire quanto abbiamo ancora visto in questi giorni saranno fatte a breve, con inizio lavori nel 2015. Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia ha ribadito che il Comune ha stanziato in bilancio 2 milioni di euro per i contributi a cittadini e commercianti per i danni dell'esondazione 8 luglio, secondo le richieste raccolte questa estate.
Ieri, in Prefettura si è svolto un vertice con il sottosegretario Del Rio e il capo della Protezione civile Gabrielli. Del Rio ha detto chiaramente: "I soldi del Governo per il progetto vasche per mettere in sicurezza il Seveso ci sono, sono 80 milioni che si aggiungono ai 20 del Comune di Milano e ai 10 della Regione Lombardia." Quindi le opere che servono per impedire quanto abbiamo ancora visto in questi giorni saranno fatte a breve, con inizio lavori nel 2015. Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia ha ribadito che il Comune ha stanziato in bilancio 2 milioni di euro per i contributi a cittadini e commercianti per i danni dell'esondazione 8 luglio, secondo le richieste raccolte questa estate.
Parole chiare, dunque, che auspichiamo si traducano al più presto in fatti concreti perché non è normale che una città come Milano vada letteralmente a fondo ad ogni goccia d'acqua che scende.