Lunga 70 metri, unirà le due ali ovest (Niguarda-Affori-Bruzzano-Cormano) ed est (Bresso-Bicocca-Cusano-Sesto San Giovanni-Cinisello).
Intervista di Lorenzo Meyer a Pierluigi Angiuoni consigliere dell’ente Parco Nord
La domenica mattina al Parco Nord è dedicata spesso dai podisti più in forma ad allenamenti sulle lunghe distanze, normalmente tra i 15 e i 30 chilometri. Queste sedute, chiamate nel gergo dei runners “lunghi”, sono fondamentali sia per chi sta preparando i 21 km della mezza maratona sia ai più coraggiosi che hanno come obiettivo il percorso completo di 42 km. Si tratta di allenamenti che possono durare anche tre ore e che oltre all’ impegno fisico presentano anche difficoltà di concentrazione. Infatti, specie per chi corre da solo, è noioso ripetere più volte sempre lo stesso percorso. Il Parco Nord è grande e va già incontro ai podisti ma… con la imminente realizzazione della nuova passerella che scavalcherà via Veneto-Ornato e via Aldo Moro sarà più invitante. Il parco per la sua planimetria, ricorda infatti una farfalla, simbolo di cambiamento e di naturalità, che dispiega le sue due ali nel cuore della metropoli milanese, imprigionata dalle case e dalle strade che la circondano. Con questo nuovo ponte le due ali ovest (Niguarda-Affori-Bruzzano-Cormano) ed est (Bresso-Bicocca-Cusano-Sesto San Giovanni-Cinisello) del Parco Nord verranno finalmente unite e sarà quindi possibile correre ma anche pedalare tranquillamente da Affori a Sesto San Giovanni o da Cusano a Niguarda senza uscire dal grande polmone verde. Per saperne di più, su questa nuova opera, abbiamo intervistato Pierluigi Angiuoni consigliere dell’ente Parco Nord.
Quali saranno i tempi di realizzazione dell’opera?
La posa della passerella, lunga 70 metri, è prevista per giugno mentre per l’utilizzo effettivo si pensa a dopo l’estate. Si tratta del quinto ponte ciclopedonale realizzato in 20 anni dall’ente parco. Oggi il Parco Nord è sostanzialmente spezzato in due, all’altezza del confine tra Bresso e Milano, in via Ornato, dove a separare le aree verdi, oltre alle strade, c’è anche il fiume Seveso che poco lontano si immerge nel sottosuolo milanese. Questo ultimo ponte in un sol colpo scavalcherà due strade e il fiume, riunendo il parco in un’unica entità. Non solo il ciclista o il pedone potrà attraversare in piena sicurezza un nodo che attualmente lo obbliga a scendere all’incrocio semaforico ma anche i mezzi di servizio e di vigilanza potranno passare da una parte all’altra del parco con maggiore facilità, a beneficio della sicurezza di tutti.
Quali saranno e da chi verranno sostenuti i costi dell’opera?
L’opera dal costo di 1 milione e 350 mila euro sarà costruita e finanziata della catena di supermercati “Il Gigante” che proprio nei pressi della passerella sta realizzando un nuovo centro commerciale. Per un terzo sono soldi che l’operatore avrebbe dovuto versare come oneri di urbanizzazione al Comune di Milano mentre gli altri due terzi sono una quota di “compensazione ecologica”. Tutto intorno circa 12.500 metri quadrati di aree di proprietà de “Il Gigante” sono state cedute gratuitamente al parco e attrezzate con ciclabili, boschi e prati.
Ma le novità non finiscono qui, non è vero?
Confermo. Oltre via Aldo Moro il Parco Nord ha in progetto, anche se non ancora imminente, la creazione di un lago che molto probabilmente sarà balneabile. Alimentato dal canale Villoresi, sarà profondo tra i 2 e i 3 metri.