lunedì 3 febbraio 2014

Informazioni sui provvedimenti approvati in Parlamento

Cari Democratici,
nelle scorse settimane sono stati approvati provvedimenti importanti in Parlamento sui quali si è anche alimentata la polemica politica.
Per aiutare a fare un po’ di chiarezza segnaliamo alcuni spunti di riflessione.
Alla Camera dei Deputati si è innescata una violenta protesta del Movimento 5 Stelle al momento dell’approvazione del Decreto Imu-Bankitalia, in particolare con Laura Boldrini (che ha bloccato la discussione utilizzando il meccanismo della “tagliola” al fine di consentire la votazione nei tempi necessari) e si è detto che veniva privatizzata la Banca d’Italia.
In realtà, la “tagliola” si è resa necessaria perché il decreto era in scadenza e, se non si fosse votato, i cittadini avrebbero dovuto pagare la seconda rata dell’IMU. Le banche citate nel decreto erano già in possesso delle quote di Bankitalia, sono soltanto state rivalutate al valore attuale, consentendo così di far entrare nelle casse statali 900 milioni di euro, che vengono usati per esonerare gli italiani dal pagare la seconda rata dell’IMU.

Un’altra polemica si è innescata (questa volta ad opera della Lega) durante l’approvazione del Decreto Carceri, in cui non vi è alcun cedimento nei confronti dei delitti gravi e di mafia, nessun indulto mascherato, nessuna liberazione automatica ma si potrà avere uno sconto di pena solo sulla base di una valutazione in concreto da parte del giudice della positiva condotta dei condannati.

Per aiutare a comprendere meglio le condizioni di vita nelle carceri italiane e il difficile tentativo di rieducare i detenuti in un contesto al limite della vivibilità, segnaliamo il video un servizio serio andato in onda nella trasmissione Gazebo>> in cui viene illustrato la geografia del Carcere Regina Coeli di Roma e la vita dei detenuti nelle varie sezioni e poi invitiamo a leggere la cronaca della visita delle carceri milanesi>> avvenuta qualche anno fa da parte di Franco Mirabelli (allora consigliere regionale), Enrico borg (consigliere provinciale) ed Emanuele Fiano (Deputato).